ESSERE MAMMA

I FIGLI NON SONO DI NOSTRA PROPRIETÀ.

SOTTO riporto una sequenza di messaggi che ho inoltrato a mio figlio, in Finlandia per lavoro, in risposta al suo messaggio che mi chiedeva: come stai mamma?

Per crescere mio figlio sono spesso passata attraverso la sofferenza.

Non nascondo più questo atteggiamento sofferente, che ho spesso incontrato, con una falsa filosofia nascondendo la verità: crescere un figlio richiede anche saper soffrire! Quando i figli nascono pensiamo siano di nostra proprietà, “mio figlio” come se avessimo il potere di fare di lui o di lei sempre ciò che pensiamo, ciò che vogliamo ma non è così. Noi facciamo ciò che pensiamo sia giusto per loro ma, quando dobbiamo essere mentalmente elastici perché scopriamo che quello che è giusto per noi genitori non è giusto per il figlio/a scatta in noi la rabbia, l’ingiustizia, l’ego esce come una saetta, diventiamo rigidi ed esce la sofferenza: “sei mio figlio e fai ciò che ti dico”…..

Con il tempo ho capito 6 cose importanti:

1- spiegare sempre al figlio il perché, secondo noi, è giusto fare una cosa invece di un’altra, spiegare i pro e i contro, i pericoli che potrebbero incontrare se non fanno in un certo modo o secondo il nostro punto di vista.

2- chiedere sempre il loro punto di vista e parlarne.

3- comprendere i loro hobby, anche se a noi non piacciono, provare ad andare ai loro concerti, approfondire la vita dei loro “miti”, comprendere cosa li entusiasma e condurli verso la loro giusta via.

4- lasciarli sbagliare ma essere pronti a sorreggerli quando cadono

5- loro ci insegnano a vivere e ad affrontare le difficoltà, facciamoli sentire importanti per un semplice motivo: che esistono e facciamogli comprendere che la vita è bella a qualsiasi età e che a qualsiasi età si possono scoprire situazioni nuove ed entusiasmanti, basta guardare avanti e risolvere qualsiasi problema che ci si trova innanzi. I problemi non sono da evitare, sono l’essenza della crescita… se si risolvono.

6- in un momento della mia vita ho capito che, quella sofferenza, se l’accettavo era una manna dal cielo, era il ritrovamento di quell’Amore incondizionato che non conoscevo. Quando accettavo il punto di vista di mio figlio e lo seguivo nel suo ragionamento, per me era sicuramente più impegnativo ma, per il mio cuore era ninfa vitale alla fine del percorso. Ho scoperto cosa voleva di AMARE INCONDIZIONATAMENTE UN FIGLIO.

i miei messaggi a mio figlio.

[08:59, 9/9/2023] Romana monduzzi: Sono contenta che le tue esperienze ti rendono felice. Non vedo l’ora che me le racconti!! Sono entusiasta!!
[09:00, 9/9/2023] Romana monduzzi: A casa mi sto rigenerando ed è stupendo! Scrivo, costruisco formazioni, dipingo e mi riposo.
[09:02, 9/9/2023] Romana monduzzi: Sto costruendo una nuova vita a 59 anni. Non puoi capire l’entusiasmo. Conosco delle forze dentro di me che non conoscevo.
[09:03, 9/9/2023] Romana monduzzi: Non si smette mai di imparare figlio mio. C’è sempre una nuova vita che ti aspetta, a qualsiasi età.
[09:03, 9/9/2023] Romana monduzzi: Ho costruito tanto fino ad oggi e tanto voglio ancora costruire.

Dimenticavo: sono a casa da 1 mese, ho subito un intervento e ne avrò ancora per 2 mesi fra riabilitazione e cose varie ma, nel frattempo, mi diverto con quello che ho e come posso e vi garantisco che è tanto e ringrazio l’universo per quello che mi sta donando.

Un abbraccio con il cuore a tutte le persone che mi leggono.

Ti voglio bene Figlio Mio.

Romana

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