LE RELAZIONI NEL PASSAGGIO GENERAZIONALE: L’INTENZIONE

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Il problema nel P.G. è innanzitutto di ordine comportamentale. Non molti studi si sono dedicati a questa tematica. E’ necessario e importante il come comprendere LE RELAZIONI tra gli attori chiamati in causa. Nel P.G. l’esigenza primaria non risiede nel fattore contabile, finanziario o azionario ma bensì in un’analisi multidimensionale che comprendono: l’individuo, le relazioni e l’organizzazione e l’ambiente.Il verificarsi di un risultato richiede un comportamento VERSO il cambiamento e dipende DALL’INTENZIONE dell’individuo di tenere quello specifico comportamento che gli permetterà il cambiamento.

Il P.G. non è un momento, è un processo e come tale richiede un’attenta analisi profonda in tutti i sensi. Rimanere in superficie tenendo in considerazione solo gli aspetti tecnici sarebbe rischioso al fine di una riuscita fluida della crescita dell’azienda stessa.

L’impresa familiare, affermatasi con l’avvio della rivoluzione industriale, continua ad essere ancora oggi un’istituzione fondamentale dello sviluppo dell’economia e della società civile’. In Italia, la percentuale di imprese familiari, universo variegato e complesso quanto a stadio di sviluppo, dimensioni e settori di appartenenza, sfiora addirittura l’85%.

Nel mondo, poi, le imprese familiari rappresentano in media i due terzi delle società, mentre in Europa occidentale contribuiscono per il 65% al Pil.

Negli Stati Uniti, nel 2005, su 500 imprese censite, le più grandi per fatturato, oltre il 35% sono a controllo familiare e, da sole, generano il 50% del prodotto.

E” il momento di aumentare il focus dello sguardo ed aumentare la nostra capacità di accettare discipline che vanno oltre alla pura tecnica, che sia economica o di management.

“A nostro avviso i fondamenti della gestione delle persone dovrebbero assumere maggiore importanza nella formazione. Negli ultimi 2 anno abbiamo visitato 35 Business school in tutto il mondo e in molti casi siamo rimasti sorpresi dalla poca attenzione dedicata ad aspetti quali i modi di assumere, motivare, costruire un team e licenziare. Si privilegiano concetti cervellotici, come tecnologie d’avanguardia, modelli di complessità e argomenti del genere, che sono utili soprattutto nel contesto delle società di consulenza. I manager però devono anzitutto sapere come tirare fuori il massimo dalle persone”. Jack Welch A.D. General Elettric e Suzy Welch direttrice della rivista Harvard Business Review.

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