Se siete come la maggior parte degli esseri umani, penserete che il tavolino sulla sinistra è molto più lungo e più stretto di quello sulla destra. Generalmente si pensa che il rapporto tra lunghezza e larghezza sia di 3:1 per il tavolino a sinistra e di 1,5:1 del tavolino a destra. Adesso prendete un righello e misurateli, scoprirete che i due tavolini sono identici. Misurateli accuratamente fino ad esserne convinti, perché questo è uno di quei casi in cui non credereste ai vostri occhi. Che conclusioni dovremmo trarre da questo esempio?
Se il tavolino di sinistra vi sembra più lungo e più stretto di quello di destra, siete inguaribilmente umani. Non c’è nulla di strano in voi. Eppure in questo esercizio, come era prevedibile, avete fornito una valutazione distorta! Nessuno pensa mai che il tavolino di destra sia più stretto!! Non soltanto avete sbagliato; probabilmente eravate sicuri di essere nel giusto.
Queste due figure riassumono il concetto fondamentale che l’economia comportamentale ha mutuato dalla psicologia. Normalmente la mente umana funziona incredibilmente bene. Siamo in grado di riconoscere persone che non vediamo da anni, di comprendere le complessità della nostra lingua madre e scendere precipitosamente le scale senza cadere. Alcuni di noi sanno parlare 12 lingue, perfezionare i computer più sofisticati e/o formulare la teoria della relatività. Eppure anche Einstein, probabilmente sarebbe stato tratto in inganno da questi tavolini. Ciò non vuole dire che c’è qualcosa di sbagliato in noi esseri umani; significa soltanto che è possibile migliorare la nostra comprensione del comportamento umano, riconoscendo il fatto che le persone errano in maniera sistematica.
